L'ultimo lavoro di Seal, una delle voci più calde e belle dei nostri tempi, si è fatto attendere ma il risultato è positivo e tutto questo aspettare ne è valso la pena.
Undici cover, undici pezzettini di storia del soul reinterpretati dal singer, portano fuori l'anima "Soul" dell'artista e lo sfoggio delle sue qualità vocali.
Seal ci cimenta in brani che hanno reso grandi artisti internazionali di ieri e di oggi, come James Brown e Al Green.
"A Change is Gonna Come" diventato inno nelle elezioni di Obama, trascina Sam Cooke in una nuova dimensione vocale, quasi angelica.
"I’ve Been Loving You Too Long" resa famosa da Otis Redding, fa venire la pelle d'oca per la dolcezza e la sensualità con la quale è interpretata, così come la “If You Don’t Know Me By Now”, che esce fuori dalla sfera Simply Red ed entra in quella del sogno più bello che si possa fare.
Intensa è "It’s a Man’s, Man’s Man’s World", il cavallo di battaglia di James Brown e carica di adrenalina "Knock On Wood" di Eddie Floyd.
Seal è riuscito a portare ai giorni nostri colossi della musica. Consiglio vivamente ai giovani amanti della musica di impossessarsi di questo scrigno di storia e banco di bravura senza precedenti.